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Elemer Gyarmati


1906



Elemer Gyarmati nasce il 22 dicembre 1906 a Baja (Ungheria). Trasferitosi in Italia nel 1926 per motivi di studio, negli anni Trenta è medico ginecologo a Torino e prende la cittadinanza italiana. Cattolico, ma di padre ebreo, nell'inverno 1943-44 si rifugia a Chiusa di San Michele. Nella primavera del 1944, pensando di essere fuori pericolo, torna a Torino e riprende l'esercizio della professione, ma il 1° giugno è arrestato dai tedeschi. Detenuto alle Nuove e poi a San Vittore a Milano, è inserito nel convoglio che il 2 agosto parte da Verona e che il 6 giunge ad Auschwitz (trasporto Tibaldi n. 72). Qui riceve il numero di matricola B-5614. È poi trasferito a Sachsenhausene, il 13 febbraio 1945, nel sottocampo di Oranienburg. Al momento dell'evacuazione, nell'aprile 1945, viene lasciato nel Lager, in quanto medico, con i deportati non trasferibili. Dopo l'arrivo delle truppe sovietiche collabora all'assistenza dei sopravvissuti. Viene poi costretto a operare per 4 anni in un campo di concentramento femminile russo e rientra in Italia solo nel 1950. In seguito diventa docente di Clinica ostetrica e ginecologia all'Università di Torino.

Estratto intervista a Elemer Gyarmati
14 Maggio 1982 - Brani tratti dalla testimonianza rilasciata nell’ambito del progetto: Consiglio regionale del Piemonte A.N.E.D. -Sezione di Torino Istituto di Storia della Facoltà di Magistero dell’Università di Torino



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