Giorgio Segre è nato a Torino nel 1934 da Emma Clava e Rino Segre. La famiglia dei Segre era originaria di Fossano. Il padre, molto religioso e amante della musica, è un commerciante e si occupa in particolare di vendere apparecchi cinematografici e di noleggiare pellicole per le sale di proiezione, in quegli anni una professione molto redditizia. La promulgazione delle leggi razziali incide pesantemente sulle possibilità economiche della famiglia e sui loro rapporti con le persone esterne alla Comunità. Giorgio frequenta la scuola ebraica. Nel 1941 la famiglia sfolla a Carmagnola presso la famiglia materna dei Clava. Qui vengono denunciati e la famiglia è costretta a lasciare Carmagnola per nascondersi a Castelnuovo Don Bosco presso il parroco. Grazie alla sua professione, Rino Segre conosce a Castelnuovo Gino e Mario Gilardi che si occupano della sala del cinema parrocchiale del paese, sono loro a ospitare dalla fine del ‘43 tutta la famiglia Segre, di cui il parroco non vuole più occuparsi, e a salvarla dalle persecuzioni. Nel 2016, grazie alla testimonianza di Giorgio Segre, Pietro Gilardi ed Eugenia Massaia sono stati insigniti, alla memoria, del riconoscimento di “Giusto fra le Nazioni”. Giorgio Segre è morto a Roma nel 2019.