Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”

L’Istituto cura e valorizza attraverso apposite ricerche il patrimonio storico originario, costituito dalla documentazione originale relativa alla storia della guerra, della resistenza e della deportazione in Piemonte; raccoglie e ordina la documentazione relativa alla storia del Piemonte nell’età contemporanea entro il contesto nazionale e internazionale; sviluppa iniziative di aggiornamento e di ricerca e sperimentazione didattica rivolte a insegnanti e studenti delle scuole di ogni ordine e grado; promuove e partecipa a iniziative di valorizzazione museale e espositiva del patrimonio documentario e di ricerca. Tutta la documentazione originale dell’Ufficio storico del Clnrp è custodita nell’archivio dell’Istituto. Essa è continuamente arricchita da versamenti di documenti resistenziali oltre che da fondi di organismi politici, di archivi personali e da carte americane, inglesi, tedesche, francesi. Dagli anni ottanta, il campo delle ricerche si è allargato al periodo fra le due guerre, ai temi di storia sociale, alla storia delle donne, attraverso progetti europei, mostre, pubblicazioni, convegni. A partire dal 1977 è stato attivato un settore di ricerca sulla didattica della storia. Secondo le direttive ministeriali sulla scuola dell’autonomia l’Istituto propone sperimentazioni sull’esplorazione storico-documentaria degli archivi scolastici, media e storia, l’utilizzo delle nuove tecnologie, l’ambito di Cittadinanza e costituzione e dell’Educazione civica, i PCTO.

Notizie storiche

L’Istituto storico della Resistenza in Piemonte nacque come progetto quando ancora sussistevano i Comitati di liberazione nazionale. Nel 1947 furono gli esponenti del disciolto Cln regionale a dare vita all’Associazione per la storia della Resistenza in Piemonte e, poco dopo, all’Istituto storico. Fu il primo a nascere in Italia ed ebbe un ruolo centrale nella trattativa con il ministero degli Interni sulla collocazione futura della documentazione prodotta dal Corpo volontari della libertà e dai Comitati di liberazione; funzione di conservazione che venne riconosciuta il 1° luglio 1948 dal Consiglio superiore degli Archivi di Stato. La costituzione dell’Istituto fu il modello per l’omologo Istituto di Genova e, nel 1949, per la fondazione dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (Insmli): l’attuale Istituto nazionale Ferruccio Parri – Rete degli Istituti della Resistenza, al quale è da allora federato. E’ socio fondatore del Museo diffuso della Resistenza e socio partecipante del Polo del ‘900. L’archivio è dichiarato di notevole interesse storico, con notifica della Soprintendenza archivistica e bibliografica per il Piemonte e la Valle d’Aosta, Prot. n. 1312/x.1 del 5 maggio 2003. E’ iscritto all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche presso il MIUR, codice E189120Z; è iscritto come Ente Formazione personale della scuola del MIUR 08/06/2005 protocollo 1010. Dal 28/11/2022 è iscritto al Runts.

Sede

Ha sede presso Palazzo San Celso, via del Carmine 13 Torino, 3 piano