Brani tratti dalla testimonianza rilasciata nell’ambito del progetto: Consiglio regionale del Piemonte A.N.E.D.-Sezione di Torino Istituto di Storia della Facoltà di Magistero dell’Università di Torino
Elemer Gyarmati,
Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea ‘Giorgio Agosti’
Torino
14 Maggio 1982
L’arresto
Ma guardi che arrestato più di tutto per motivi razziali perché io prima per diversi mesi ero rifugiato a Sacra San Michele, poi sembrava che tutto era più tranquillo... io sono stato a casa del buon'anima avvocato Rinaldo Vaudano che è morto, lui mi ha ospitato nella sua casetta che aveva a Sacra San Michele [...] allora son stato lì, guardi tutto l'inverno... verso l'estate mia moglie Sordelli Maria Luisa... mi dava le notizie “ma non succede niente, puoi venire giù” ... e io son venuto giù... e ricominciato a lavorare avevo lo studio allora, dopo essere danneggiato dal bombardamento avevo lo studio a via Legnano 27, i due isolati più giù... io sono venute giù e ho ripreso a lavorare... lì, e lo studio avevo... a pian terreno con due finestre, una su via Lamarmora e una su via Legnano... e mentre io visitavo un pomeriggio ai primi di giugno, è venuta la mia domestica che mi faceva un po'... da infermiera è venuta a dirmi che ci sono due... tedeschi nella sala d'aspetto... la più grossa bestialità della mia vita è successa allora... loro hanno aspettato nella sala d'aspetto, m'hanno lasciato finire la visita di quella signora che era sulla sedia ginecologica (sottovoce), la finestra della sala d'aspetto guarda a via Legnano... la finestra del mio studio come qui guarda a via Lamarmora, era a pian terreno... io potevo aprir la finestra uscire e andarmene, e non l'ho fatto... poi sono entrati, la signora è andata via... e "venga che abbiamo fare qualche domanda", e mi hanno portato all'Albergo Nazionale via Roma, e lì mi facevano gli interrogatori di tutti i generi... e finito quello, portato alle Nuove, alle Nuove sono rimasto due mesi... ai primi, se non erro era proprio il primo... d'ogni modo mettiamo i primi di agosto, dopo due mesi, son stato giugno, luglio... mi ricordo che faceva un caldo tremendo nelle celle... trasporto in treno e con un trasporto c'hanno portato a [...] ad Auschwitz, e Auschwitz e... è successo, quello che è successo purtroppo a tutti...
Il ritorno
Naturalmente io non ho ritrovato il posto a Clinica Universitaria... dopo l'assenza... e allora c'era il... il professor Delle Piane che era il direttore... della Clinica Ginecologica... io il posto non l'ho più riavuto lì... come succede sempre quando c'è... un nuovo capo di solito il vecchio personale... nemmeno in quelle condizioni e... e dato che però i miei lavori scientifici pronti per la libera docenza...... io sono andato da Delle Piane, e ho detto: "guardi i lavori ce l'ho..... e.... io vorrei rifarmi la strada che ho incominciato e che è stata interrotta... io voglio presentarmi alla sessione di esami a Roma, a libera docenza, alla prossima sezione".... allora lui mi ha fatto questo discorso... "ah... ma lei, ma non ci vada è stato via tanto tempo, cosa vuole e altre cose nuove nella medicina... aspetti qualche anno e poi si vedrà", e ho detto: "no guardi, io mi presenterò...", "ebbene io non le darò nessun appoggio...", ho detto:"va bene io lo farò lo stesso ", e ho fatto domanda per la prossima sessione, cioè che era in marzo del 1942, ho presentato i documenti e ho passato un anno abbondante studiando tutte le notti.... E io ho studiato intanto sono uscite nelle riviste i miei lavori che io ho fatto già prima, e mi son presentato e ho preso la libera docenza senza raccomandazioni del direttore della clinica di Torino son stato classificato il terzo e mi son preso la libera docenza. E ho cercato di tirarmi su, senza alcun aiuto... e i primissimi tempi ho fatto anche... fare il medico di mutua........ e ho fatto il medico di mutua per diversi diversi anni... e poi dopo e man mano son riuscito a riprendere, a far ritornare un po' di pazienti di prima.... son riuscito a a ritrovare fra i miei papiri nomi di vecchie pazienti, ho mandato una circolare, poi mi è stato molto di aiuto che quando sono arrivato la Gazzetta del Popolo, la Stampa... hanno scritto tanto di me, "è ritornato", mentre non si sapeva niente di me, e c'era anche la fotografia sul giornale.