Monografia

UN CORAGGIO SILENZIOSO

Leonardo De Benedetti, medico, sopravvissuto ad Auschwitz

Autori
Anna Segre
Editore
Silvio Zamorani - 2009

  9788871581514
"Siamo stati liberati insieme; insieme abbiamo percorso migliaia di chilometri in terre lontane, ed anche in questo viaggio interminabile ed inspiegabile la sua figura gentile ed indomabile, la sua contagiosa capacità di speranza, ed il suo zelo di medico senza medicine sono stati preziosi non solo a noi pochissimi reduci da Auschwitz, ma ad un migliaio di altri italiani, uomini e donne, sulla dubbia via di ritorno dall’esilio". È così che Primo Levi ricordava su «La Stampa» del 21 ottobre 1983 la figura di Leonardo De Benedetti pochi giorni dopo la sua scomparsa: parole semplici ma molto efficaci, capaci di rendere in tutta la sua grandezza la dimensione di un uomo davvero straordinario. Un uomo cui la vita ha riservato le esperienze più dolorose: riuscire a fuggire in Svizzera e venire poi respinto in Italia; essere deportato ad Auschwitz con la moglie e perderne immediatamente le tracce; apprendere a posteriori della sua immediata uccisione; sopravvivere ad un anno di indicibili sofferenze e privazioni; ritornare a casa e ritrovarsi solo perché nel frattempo anche la madre era deceduta. Un uomo che ciò nonostante ha saputo conservare la fiducia nell’umanità e ha voluto spendere, così prima come dopo la tragedia, la sua vita al servizio del prossimo; un uomo di grande cultura ed umanità che ha lasciato un ricordo indelebile in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.
De Benedetti Leonardo



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