.

Livia Deutschova Miele


1924 - 2005



Livia Deutschova Miele è nata a Levice, in Cecoslovacchia, da famiglia ebraica, nel 1924. È arrestata nell'aprile 1944 e deportata ad Auschwitz con tutta la famiglia, di cui rimane, dopo la selezione, l'unica superstite. Immatricolata col n. 20150, è trasferita a Hessisch-Lichtenau, sottocampo di Buchenwald. Sposata a un italiano, un internato militare conosciuto subito dopo la liberazione, si trasferisce a Torino nel 1945, dove ha vissuto in Via Garibaldi 53. È morta il 30 giugno 2005. Sotto la sua abitazione è stata posta una pietra d’inciampo.

LA STORIA
Della testimonianza rilasciata nel 1982, in cui insiste molto sul momento dell’arresto che vede contrapporsi anche due tipologie di persone: quelle che denunciano per denaro e quelle che invece aiutano, come nel caso della sua domestica, Annetta Barale, che mette in salvo le sue figlie e riesce a proteggerle fino alla fine della guerra. Nella parte della testimonianza che riguarda i primi anni del dopoguerra torna il tema del trauma, della difficoltà di ricominciare e di ritessere i legami lacerati dalla guerra e dell’esperienza concentrazionaria, ma anche la forza di molti sopravvissuti che sono lentamente riusciti a collaborare alla ricostruzione dell’Italia del dopoguerra.

L'arresto e il ritorno
16 Novembre 1983 - Brani tratti dalla testimonianza rilasciata nell’ambito del progetto: Consiglio regionale del Piemonte A.N.E.D. -Sezione di Torino Istituto di Storia della Facoltà di Magistero dell’Università di Torino





Contatti

  • Tel. 1