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LA STORIA
Astigiana, ha rilasciato una lunga intervista nel 1984 sulla sua vicenda di deportata. Da questo testo abbiamo tratto le parti che meglio evidenziano che cosa hanno rappresentato le leggi razziali italiane per una donna che si era appena affacciata al mondo del lavoro e per una famiglia perfettamente inserita in una comunità. La famiglia Jona, infatti, viene distrutta dalle leggi razziali prima e dalle persecuzioni poi: nel 1942 Enrica perde il fratello, Lino, brillante ingegnere impossibilitato a lavorare e consapevole della tragedia che incombe sulle loro vite, e dopo l’occupazione i genitori, assassinati ad Auschwitz. PAROLE CHIAVE arresto ; Auschwitz ; campo di Fossoli ; campo di sterminio di Birkenau ; deportazione ; leggi razziali ; osservanza religiosa ; persecuzione ; propaganda di regime LUOGHI Carcere "Le Nuove" - Torino, Torino, Asti, Auschwitz, Fossoli
Enrica Jona nasce ad Asti l'11 febbraio 1910, figlia di Leopoldo Jona e Olga Levi. Il padre è rappresentante di alcune fabbriche di stoffe nel Biellese e in Toscana. La famiglia è numerosa, oltre a Enrica ci sono i fratelli Donato e Lino e le sorelle Elda e Laura. Enrica si laurea ed insegna nella scuola fino al 1938, quando a seguito delle leggi razziali perde il posto. La famiglia in quegli anni attraversa molte difficoltà economiche. Nel dicembre 1942 il fratello Lino, brillante studente impegnato in molte attività intellettuali, muore precocemente. Enrica e la sorella Elda sono arrestate una prima volta il 2 dicembre 1943, mentre Laura e la madre eviteranno la reclusione. La famiglia subisce il secondo arresto il 24 maggio 1944. I genitori, inizialmente rilasciati a causa delle gravi condizioni fisiche del padre, saranno arrestati e poi deportati nei giorni seguenti. Muoiono all’arrivo a Birkenau. Elda e Laura riusciranno a fuggire dal terrazzo scalvalcando il muro di recinzione e si salveranno con l'aiuto di amici. Enrica viene trasferita al carcere Le Nuove di Torino e poi a Fossoli. Il 26 giugno 1944 viene deportata ad Auschwitz. Sopravvive. Muore ad Asti il 24 agosto 2000.
Enrica Jona
1910 - 2000
LA STORIA
Astigiana, ha rilasciato una lunga intervista nel 1984 sulla sua vicenda di deportata. Da questo testo abbiamo tratto le parti che meglio evidenziano che cosa hanno rappresentato le leggi razziali italiane per una donna che si era appena affacciata al mondo del lavoro e per una famiglia perfettamente inserita in una comunità. La famiglia Jona, infatti, viene distrutta dalle leggi razziali prima e dalle persecuzioni poi: nel 1942 Enrica perde il fratello, Lino, brillante ingegnere impossibilitato a lavorare e consapevole della tragedia che incombe sulle loro vite, e dopo l’occupazione i genitori, assassinati ad Auschwitz. PAROLE CHIAVE arresto ; Auschwitz ; campo di Fossoli ; campo di sterminio di Birkenau ; deportazione ; leggi razziali ; osservanza religiosa ; persecuzione ; propaganda di regime LUOGHI Carcere "Le Nuove" - Torino, Torino, Asti, Auschwitz, Fossoli