.
Tosca Di Segni Tagliacozzo
1905
PAROLE CHIAVE
Auschwitz ; campo di Fossoli ; clandestinità ; delazione ; deportazione ; fuga ; liberazione e ritorno
LUOGHI
Roma, Auschwitz, Fossoli
Tosca Di Segni è nata a Roma nel 1905 da Amadio Di Segni e Giannina Castelnuovo. Si sposa con Gino Tagliacozzo, commerciante, ed ha quattro figli. Dopo l’8 settembre, i due coniugi non si nascondono ma mettono in salvo i tre figli maggiori nel Collegio Nazzareno degli Scolopi. Il 14 febbraio 1944 sono arrestati per strada dai fascisti. Nella sentenza del 1947 contro la banda fascista Cialli-Mezzaroma, di cui faceva parte la famosa spia Celeste Di Porto e il suo amante Enzo Antonelli, risulta, sia pur senza prove determinanti, che ad arrestare i coniugi Tagliacozzo e a derubarli di tutti i loro beni sia stato proprio Antonelli, denunciato dalla stessa Tosca. All’atto dell’arresto era con loro il minore dei figli, Armando, di quattro anni, che non fu arrestato ma affidato dagli stessi fascisti ad una zia. Gino e Tosca sono ambedue deportati a Fossoli, poi ad Auschwitz, dove Gino non sopravvive. Spostatasi nel novembre in Germania, poi a Theresienstadt, dopo la liberazione torna a Roma il 10 agosto 1945. Nel frattempo, gli zii si erano trasferiti con i bambini in Palestina, Tosca li raggiunge, ma nel 1946, non sopportando la vita in Palestina, rientra in Italia con tre dei figli.
LA STORIA
Nella testimonianza di Tosca Tagliacozzo, come emerge dai diari e dalla corrispondenza utilizzati dalla nipote Giordana per il libro "Il ritorno di Tosca", emerge soprattutto il momento del ritorno, il ricongiungimento con i quattro figli lasciati in salvo al momento della deportazione, e l’andata in Israele, allora ancora Palestina, da cui Tosca torna dopo un anno. Si è scelto qui di utilizzare come testimonianza l’estratto dalle memorie del figlio Fausto, riportato nel libro, in cui questi temi emergono con grande lucidità.